Il formaggio Brie AOC (Appellation d’Origine contrôlée – Denominazione di origine controllata) è un formaggio semigrasso vaccino a crosta fiorita con muffe chiare, prodotto con latte vaccino pastorizzato.
Origini del formaggio Brie
Il Brie viene prodotto in Francia, nell’omonima valle a est di Parigi.
Caratteristiche
Il brie ha la forma di una torta piatta, rivestito da una sottile pellicola di muffe bianche. Come gli altri formaggi a crosta fiorita di tipo classico, ha la tendenza a stagionare più rapidamente al centro rispetto all’esterno. Come diretta conseguenza di questa particolare stagionatura, il brie vanta un sottocrosta fondente, cremoso, giallino ed un nucleo centrale più consistente, color bianco candido. La pasta è cremosa e presenta un gusto tipico, che ricorda noci e funghi.
Lavorazione e stagionatura
La lavorazione del formaggio Brie è simile a quella del Camembert, la stagionatura dura circa 20-30 giorni (anche fino a 8 settimane) e avviene in luoghi umidi, un tempo con supporti di paglia per favorire lo sviluppo del feltro bianco esterno. La crosta si forma in seguito al trattamento con muffe speciali; la muffa forma una patina esterna bianca non dannosa per la salute. Per cui il Brie può essere mangiato per intero, crosta compresa.
Conservazione
Il Brie è un formaggio che non si preserva a lungo; va conservato in frigorifero e solo per pochi giorni. Dal punto di vista gustativo, questo formaggio si “esprime al massimo” nei mesi estivi ed inizio autunnali.
Uso in cucina del Brie
Il Brie è un formaggio molto eclettico: si presta bene sia come formaggio da tavola gustato in purezza (immancabile in un tagliere di formaggi francesi) che in molte preparazioni e ricette. Perfetto per farcire panini, baguette o spalmato sulle tartine. Un classico accoppiamento italiano del Brie è con lo speck in torte salate, sulla pizza o nei panini. Si scioglie molto bene e questo lo rende ideale nella preparazione di salse e zuppe. Tagliato a fette può essere utilizzato anche per piatti a base di patate o sulle verdure stufate. Viene usato anche come stuzzichino, tagliato in piccoli cubetti e impanato con pangrattato, tuorlo d’uovo e poi fritto. È molto goloso inoltre se scaldato in forno e servito ancora caldo su pane croccante tostato.
Storia
Quando ancora non esistevano le ferrovie questo formaggio così sensuale non poteva essere trasportato ed era quindi gustato solo dagli abitanti di Parigi. Per questo veniva anche chiamato “il parigino”. Le prime notizie certe sulla sua origine provengono dall’omonima valle e risalgono al XI secolo. La varietà Brie de Meaux ebbe origine nell’abbazia di Notre-Dame de Jouarre. Si pronuncia Brì.